LA STORIA

Villa Ghigi

La villa fu fatta erigere da Adamo Argelli, industriale ravennate, all’incirca nel 1820.  Del “Casino di caccia Argelli”, come era chiamata originariamente, sono presenti tracce in alcune fonti di metà dell’Ottocento:

“La più bella e nuova villa che esista a Godo è senza dubbio quella fatta erigere da Adamo Argelli, industriale della nostra città, circa un 30 anni or sono. E’ situata a destra della strada (Faentina) che da Ravenna conduce a Russi; a chilometri 11 e circa metri 160 dalla città. Il casino è diviso dalla strada da bosco e giardino, viali ecc. Da pochi anni, venuto meno l’Argelli, la villa ed altri beni, passarono alla figlia maritata con un nobile decaduto certo Tommaso Pasolini dai Conti Dall’Onda…”

Intorno agli anni trenta del Novecento, la villa fu poi acquistata dal dottor Severo Ghigi, noto medico della zona nonché podestà di Russi, al quale si deve anche l’attuale denominazione. La proprietà passò poi alla famiglia Giunti, imparentata con il pittore romagnolo Giuseppe Manoni che vi trascorse buona parte della propria vita.
In seguito però Villa Ghigi affrontò un periodo di completo abbandono durato oltre vent’anni.
Nel 2001, infine, il complesso è stato acquistato dall’attuale proprietà che ha provveduto a un attento restauro improntato al ripristino e alla valorizzazione dell’aspetto originario del palazzo e dello splendido parco.